Sciocchezza
Animali; Pellicano che, presso gli Egiziani era simbolo di persona sciocca, incapace di discernimento; e ciò perchè il pellicano potendo fare il nido in luoghi alti; come fanno gli altri uccelli più prudenti, evitando così d'essere molestati da altri animali, il pellicano con molta imprudenza va cercando piani estesi, dove in buche fatte nella terra depone le uova, esponendo così i pulcini nati a essere facilmente presi. La pietà di questo uccello verso i suoi figli, riconosciuta in generale, gli Egiziani l'attribuivano a sciocchezza; poiché volevano che non li difendesse deliberatamente, come fanno altri uccelli, ma soltanto per una certa debolezza di mente e mancanza di cervello. Struzzo; il più grande degli uccelli, ma d'indole talmente sciocca che crede rendersi invisibile nascondendo il collo fra gli sterpi lasciando scoperto tutto il resto del corpo. — Vegetali: Cocomero, emblema di sciocchezza fanciullesca. Fungo. Plauto ebbe a dire: E' possibile, ch'io sia stato tanto fungo (cioè sciocco), ch'io gli abbia creduto. — Diversi: Luna, allusione alla volubilità della sua forma, paragonabile all'incostanza della mente. Salomone disse che il savio a guisa del sole sta fermo nei propositi, e lo sciocco è mutabile come la luna. Inoltre i detti: Nato a luna scema; più minchione della luna; più tondo della luna, alludono a sciocchezza e minchioneria.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928