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Seduzione e legami oggettuali




Dai testi di Freud, Fenichel, Ferenczi e altri emergono due contenuti principali intorno alla seduzione. Il primo invita a studiare in maniera più sottile l'interazione madre-bambino e il successivo manifestarsi del fantasma della seduzione. La seduzione non è parola che si lega necessariamente alle scene di abusi e violenza.
Il secondo aspetto sottolinea come la madre, nel prendersi cura del bambino, risvegli delle sensazioni erotiche fornendogli la base per l'edipo.

"Winnicott parla di seduzione in relazione alla strutturazione psichica. Nella concezione di Winnicott, la seduzione è un atto che produce nel bambino un'eccitazione istintuale. Così, già l'allattamento può essere vissuto come un'esperienza seduttiva con effetti traumatici, oppure strutturanti, a seconda della previa integrazione psichica dell'infante. In quanto il Sé dell'infante non è consolidato, un'esperienza istintuale può portare alla frammentazione, oppure allo sviluppo di un falso Sé dove, nella terminologia winnicottiana, la psiche viene separata dal soma e sedotta a fare parte della mente. Al contrario, quando esiste già un Sé solido, un atto seduttivo, con la risultante eccitazione istintuale, tende a rafforzarlo ulteriormente" (p. 28).

La seduzione riguarda la sessualità, sia che questa venga traumatizzata o che venga risvegliata.

Riassumiamo in cinque punti lo studio della seduzione da parte della psicoanalisi:
- come fatto sociale di tipo traumatico per lo sviluppo mentale;
- come importante contenuto della realtà psichica nella forma di fantasma tipico primario;
- come rischio costantemente presente nella situazione analitica tale da giustificare le regole dell'astinenza e di neutralità;
- come caratteristica particolarmente pronunciata in alcune persone;
- come aspetto universale delle relazioni umane.


Bibliografia


Spacal, S. La progettualità seduttiva nella costituzione dei legami oggettuali. In La seduzione. Saggi psicoanalitici, Saraval, A. (a cura di) 1989

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