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Sole




Aslró Gli antichi gli diedere il governo e la tutela dei cieli e dei corpi che stanno sotto il cielo; e lo fecero signore di tutte le virtù elementari. Orfeo disse: il sole occhio del cielo vivificatore; Eraclito lo chiama fonte del lume celeste; Platone lo dà figlio di Dio; Giamblico immagine dell'intelligenza, ecc. Omero e Aristotile dissero, che tali sono i moti nostri, quali li porta ogni giorno il sole. — Animali: Leone radiato, emblema della forza del sole. Sparviero, geroglifico presso gli Egiziani della virtù fecondatrice del sole; perchè ritenuto fecondissimo. Inoltre si credeva, al pari del sole, che si congiunge ogni trenta giorni, che lo sparviero, trascorso questo spazio di tempo, desiderasse la femmina. Tigre, presso gli Indiani, che onoravano per amore del sole, e i quali mangiavano soltanto le parti deretane della tigre, e ciò perchè volevano che quest'animale, appena nato, alzasse i piedi davanti verso il sole nascente, come per adorarlo. — Vegetali: Rapa, consacrata dagli Egiziani al sole, in opposizione alla cipolla, consacrata alla luna. Essi paragonavano il corpo della rapa all'immutabile aspetto del sole; mentre assimilavano le varie squame della cipolla alla varietà di forma della luna. Perciò nel tempio di Apollo Delfico era dedicata una rapa di piombo. — Diversi: Diamante, dedicato al sole. Disco, come lo mostrano le deità egiziane.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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