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René Spitz




SPITZ RENÉ, n. a Vienna nel 1887, m. a Denver nel 1974. Laureatosi in Medicina a Budapest nel 1910; in questo stesso periodo è in analisi con Freud. È membro della Società Psicoanalitica Viennese (1926), Berlinese (1930) e infine Parigina (1933). Nel 1938 si trasferisce a New York, assume la carica di vicepresidente dell’Istituto di psicoanalisi e lavora presso due Ospedali della città. Dal 1956 insegna Psichiatria all’Università del Colorado e nel 1957 entra all’Istituto psicoanalitico di Chicago. Molti suoi lavori sui neonati vengono pubblicati sistematicamente per parecchi anni in Psychoanalytic Study of the Child e poi raccolti in Il primo anno di vita del bambino (1965). Studia avvalendosi dell’osservazione diretta del bambino, con l’impiego di riprese filmate secondo una tecnica che chiama screen analysis. Nei primi mesi di vita, il rapporto del bambino con il mondo è integralmente mediato dalla relazione con la madre che gli fornisce, anche a livello percettivo, gli strumenti iniziali di organizzazione del mondo. La qualità del legame affettivo con lei, pone le basi della qualità della vita per il figlio; tra i due, il bambino è il partner passivo che, proprio per la totale dipendenza in cui si trova, è destinato ad assorbire eventuali disturbi della personalità materna. Fra questi, descrive le conseguenze patologiche di un rifiuto materno come, all’opposto, di un atteggiamento esageratamente sollecito, oppure di un’instabilità dell’umore che alterna ostilità e amore. Importante il concetto di "depressione anaclitica" conseguente a carenze gravi delle cure materne, ospedalizzazione o istituzionalizzazione in orfanotrofi dove si ha modo di osservare il quadro clinico estremo della depressione anaclitica: il cosiddetto "marasma", un deperimento fisico con il quale il neonato si lascia andare fino a morire. Negli anni Quaranta, la pubblicazione dei risultati di queste ricerche indussero ad affidare gli orfani a famiglie piuttosto che a orfanotrofi.


Bibliografia


Carotenuto, A. (a cura di), Dizionario bompiano degli psicologi contemporanei, Bompiani, Milano, 1992

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