Espone la virtù
La
virtù somma non si fa virtù
per
questo ha virtù,
la
virtù inferiore non manca di farsi virtù
per
questo non ha virtù.
La
virtù somma non agisce
ma
non ha necessità di agire,
la
virtù inferiore agisce
ma
ha necessità di agire.
La
somma carità agisce
ma
non ha necessità di agire,
la
somma giustizia agisce
ma
ha necessità di agire,
il
sommo rito agisce
e
se non viene corrisposto
si
denuda le braccia e trascina a forza.
Fu
così che
perduto
il Tao venne poi la virtù,
perduta
la virtù venne poi la carità,
perduta
la carità venne poi la giustizia,
perduta
la giustizia venne poi il rito:
il
rito è labilità della lealtà e della sincerità
e
foriero di disordine.
Chi
per primo conosce è fior nel Tao
e
principio di ignoranza.
Per
questo l'uomo grande
resta
in ciò che è solido
e
non si sofferma in ciò che è labile,
resta
nel frutto
e
non si sofferma nel fiore.
Perciò
respinge l'uno e preferisce l'altro.
Bibliografia
"Tao Te Ching", di Lao Tzu,
A cura di Luciano Parinetto,
Edizioni La vita Felice, Milano, 1995