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Teseo




Grande eroe nazionale di Atene, figlio di Egeo e di Etra figlia di Pitteo. Diede mentre visse segni di non ordinario valore, e camminò sulle orme di Ercole. Sconfisse alcuni mostri, e fra gli altri il Minotauro, di cui era destinato preda (vedi Ariarma). Rapì alcune donne, e fra le altre Elena, Arianna, Fedra; ma le restituiva quando esse lo volevano. Discese all'Inferno con Piritoo, per aiutarlo a rapire Proserpina, ma fu condannato da Plutone a essere legato a un sasso, e vi stette fintanto che Ercole, o, come dicono altri, Euristeo non venne a liberarlo, ed era stato così fortemente legato a quel sasso che vi lasciò attaccata una parte della pelle. Domò le Amazzoni, fece prigioniera Ippolita loro regina, la sposò, ed ebbe da lei un figlio chiamato Ippolito. Gli Epiroti lo tormentarono molto avendolo fatto prigioniero, e intanto Menesteo figlio d'Eretteo s'impadronì dei suoi Stati; ma al suo ritorno gli ritolse il trono. Dicono che gli Ateniesi gli eressero altari. Insomma meritò d'essere ammesso fra i semidei, e fu il semidio creduto dopo Ercole.







Bibliografia

Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928

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