Tifone
Figlio della Terra e del Tartarp. Gigante mostruoso che aveva due nature, umana e bestiale. Aveva una forza enorme, e il suo corpo era in forma d'uomo tutto coperto di penne tanto grosso e alto, che sorpassava tutti i più alti monti, e toccava con una mano l'occidente e con l'altra l'oriente; e da queste uscivano cento serpenti, che sporgevano la testa innanzi. Le gambe erano di serpenti, che ne avevano degli altri attorno, i quali andavano avvolgendosi su per il terribile corpo tanto, che arrivavano all'alto capo, coperto di orridi e squallidi crini, che pendevano giù per il collo e per le spalle, e tale era anche la barba che scendeva dal gran mento sull'ampio petto: gli occhi erano terribili e sfavillavano come se fossero stati di fuoco, e la larga bocca versava parimente ardentissime fiamme. Presso gli Egiziani Tifone rappresentava il Dio del male, ed era ritenuto fratello d'Osiride, Dio del bene.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928