Vertunno
Divinità romana che presiedeva alle stagioni e vigilava, in questa qualità, alla vendemmia. Alcuni vogliono che Vertunno presiedesse ai pensieri umani, e che si mutasse in diverse forme, perchè gli uomini mutano spesso i pensieri. E' rappresentato con una corona d'uva o di fieno in testa, e in varie forme, secondo la parte che rappresenta, per cui Properzio gli fa dire, fra molte trasformazioni: io sarà uomo se la toga mi sarà data, e giovane se sarà in veste femminile, e mietitore se avrà la falce e la fronte ornata di fieno, ecc. Vertunno sposò Pomona, e per quanto sia stato di natura mutabile, fu però sempre fedele alla moglie, e invecchiarono nella costanza coniugale finché Vertunno per mezzo di una ricetta particolare ringiovanì insieme con lei. Questo Dio ha per attributo la cornucopia.
Bibliografia
Ronchetti G., Dizionario illustrato dei simboli, Hoepli, MIlano, 1928