5 soluzioni per una
psicoterapia
Per poter usufruire di un
servizio di psicoterapia ci sono diverse soluzioni. Ognuna di queste ha
vantaggi e svantaggi.
La scelta che ognuno compie riguardo la scelta dello psicoterapeuta e
del contesto nel quale lo psicoterapeuta lavora e opera dipende
certamente dalla disponibilità economica di cui si dispone ma anche, e
soprattutto, da alcuni aspetti psicologici di chi richiede il servizio.
Passo in rassegna le soluzioni più diffuse e reperibili sul territorio.
1) La prima è quella di rivolgersi a un CSM (Centro di Salute Mentale)
di zona o a un Consultorio (soprattutto per questioni legate a crisi
familiari, separazioni, violenze). I SerD si occupano prevalentemente
di dipendenze.
Rivolgendosi a un servizio pubblico il paziente sostiene un colloquio
di accoglienza, di solito con un infermiere, in cui descrive la sua
condizione e la ragione che lo porta a rivolgersi a quel tipo di
servizio.
I costi di questo tipo di psicoterapia sono molto contenuti (si paga
una semplice ricetta che vale per 8 colloqui). Il problema principale è
che, molto spesso, questi Servizi sono oberati di lavoro, i tempi di
attesa sono molto lunghi (dell'ordine di mesi) e a volte, addirittura,
per i casi che appaiono più lievi, il Servizio non apre neppure una
cartella, non si fa carico della domanda e rimanda la persona a uno
psicoterapeuta privato (senza consigliarne nessuno).
In ciascun CSM lavorano diversi psicoterapeuti. Possono esservi anche
degli specializzandi che stanno svolgendo tirocinio. Ogni
psicoterapeuta ha una certa anzianità, una storia, un carattere, un
certo orientamento teorico ecc. Di solito si tratta di persone molto
competenti e con una grandissima esperienza. Non è raro incontrare in
questi servizi persone con doti umane e professionali straordinarie.
2) Un'altra soluzione poco conosciuta e che ha dei costi molto
contenuti è quella di rivolgersi a una scuola di specializzazione in
psicoterapia che ha sede nella propria città. Questa soluzione è
certamente percorribile per chi vive in una grande città d'Italia, meno
per chi vive in piccole realtà di provincia.
Molte scuole di specializzazione, avendo la necessità di far fare
esperienza ai propri specializzandi, danno opportunità, a chi ne faccia
richiesta, di una psicoterapia a un costo molto basso (orientativamente
qualche centinaio di euro per molti mesi di colloqui). Lo svantaggio è
che il paziente sarà seguito da un giovane specializzando che, per
quanto capace e soggetto a supervisione, è e resta in fase di
formazione.
Di solito la persona sostiene un primo colloquio con uno psicoterapeuta
che insegna nella scuola (un professore). Il professore si fa una
prima idea della storia del paziente e valuta se ci sono le
condizioni per l'invio a uno specializzando.
Lo specializzando che viene assegnato, è al 3 o addirittura al 4 anno
di specializzazione (quindi quasi al termine del percorso formativo).
C'è inoltre da aggiungere che un percorso di psicoterapia fatto con uno
psicoterapeuta in formazione può essere, e quasi sempre è, un percorso
estremamente utile per il paziente. L'inesperienza in questi casi,
grazie anche alle supervisioni (che sono colloqui dello specializzando
a quattr'occhi con un professore su un caso clinico), non gioca un
ruolo rilevante e il rapporto psicoterapeuta-paziente può sviluppare a
pieno tutta la sua capacità trasformativa. Anche l'allenza terapeutica
si sviluppa normalmente, al pari di un rapporto con uno psicoterapeuta
di lungo corso.
3) La psicoterapia di gruppo è un'altra ottima soluzione. Essa
generalmente ha dei costi più contenuti rispetto alle psicoterapie
individuali (orientativamente tra i 20 e i 40 euro a incontro). Le
terapie di gruppo durano un'ora e mezza o due ore e sono anch'esse
settimanali. Dal punto di vista terapeutico offrono gli stessi vantaggi
di una psicoterapia individuale, anche se ovviamente spetterà allo
psicoterapeuta valutare con dei colloqui individuali la possibilità o
meno di un inserimento in un gruppo già costituito.
Il problema, in questo caso, è soprattutto di ordine culturale. Molti
pazienti preferiscono il rapporto uno a uno con lo psicoterapeuta. La
società dal canto suo di solito non offre molte opportuità di terapie
di gruppo.
Grava insomma sulla psicoterapia di gruppo un pregiudizio del tutto
ingiustificato.
4) Rivolgersi a uno psicoterapeuta privato. Lo si può trovare su
internet o ci si può far consigliare da qualche conoscente. Ce ne sono
di orientamento teorico diverso e se ne trovano praticamente in ogni
comune. Le parcelle oscillano dai 40 ai 60 euro a seduta, e le sedute
sono di solito settimanali. Il costo quindi si aggira dai 160 ai 240
euro al mese. Gli orientamenti psicoanalitici fanno invece dalle 2 alle
4 sedute a settimana.
E' fin troppo chiaro che la misura della parcella non è affatto misura
della "bravura" del terapeuta. Non lo è neppure la collocazione dello
studio (se in pieno centro o in periferia).
Molti psicoterapeuti fanno uno o più colloqui gratuiti. Consiglio di
approfittare di questa opportunità per conoscere lo psicoterapeuta e
trarne alcune prime sensazioni (dico questo sapendo benissimo quanto è
difficile fare questo genere di valutazioni). La seduta dura dai 45 ai
60 minuti. Una volta fissato il giorno e l'orario viene mantenuto nel
tempo (la costanza nel trattamento ha un ruolo molto importante).
La durata della terapia è ovviamente variabile. Si tratta però di una
durata che difficilmente, soprattutto per le psicoterapie
psicodinamiche, è più breve di sei mesi-un anno. Di solito la durata è
di 3 o 4 anni, o anche di più. Suggerisco di non lasciarsi scoraggiare
dalla apparente lunghezza di queste terapie. Chi ha fatto un percorso
di questo tipo lo ricorda, anche a distanza di tempo, come un periodo
particolarmente ricco e benefico della propria vita. Consiglio anche di
non considerare con troppa preoccupazione il lato economico. Un
percorso di psicoterapia dona una serie di benefici (lavorativi,
familiari, relazioni, di autostima ecc.) che valgono molto più della
cifra che viene sborsata.
5) Rivolgersi a uno psicoterapeuta di fama. Si tratta solitamente di
professori universitari o di professori in scuole di specializzazione.
Possono essere volti noti, scrittori, professionisti che appaiono in
tv. Sono persone che hanno alle spalle una lunga esperienza e una
straordinaria competenza sia tecnica che umana. Potendosi permettere la
loro parcella (che credo oscilli intorno agli 80 euro a seduta) si
tratta della migliore scelta possibile. Di solito si tratta di
professionisti che hanno l'agenda piena, anche per via dei numerosi
impegni accademici che sono chiamati a onorare.
Detto questo, devo anche precisare che, dal punto di vista terapeutico,
non è assolutamente detto che il processo di "guarigione" con uno
psicoterapeuta di questo tipo è più facile e veloce di quello che si
avrebbe con uno psicoterapeuta più giovane e meno noto. Le variabili
che intercorrono tra paziente e terapeuta ma anche tra paziente e il
suo mondo
interno sono numerose e complesse. Ogni confronto tra diversi percorsi
di psicoterapia non è
solo impossibile, è anche inutile.
Quello che conta, detto in termini molto semplici, è che il terapeuta
rispetti le norme deontologiche basilari e disponga di una sufficiente
competenza, e che il paziente dal canto suo abbia una certa
motivazione, la volontà di mettersi in gioco e, soprattutto, la voglia
di proseguire il percorso anche quando compaiono all'orizzonte le
prime nubi che annunciano il cambiamento.